Approccio Terapeutico

In vari momenti della vita possono insorgere difficoltà od ostacoli che sembrano insormontabili: la perdita di una persona cara, una separazione o una relazione che genera sofferenza, un cambiamento lavorativo, un problema di salute e tanti altri ancora.

Gli eventi che provocano disagio, così come l'intensità del malessere che questi eventi generano, possono essere molto soggettivi: spesso le difficoltà non sono date esclusivamente dal problema in sè, ma si nascondono dentro di noi dove, però, ci sono anche le risorse per affrontarle.

L'intervento dello psicologo consente di individuare atteggiamenti e modalità di pensiero che possono generare difficoltà esistenziali, aggravare le problematiche con cui ci confrontiamo od ostacolarne la risoluzione. Soprattutto consente di scoprire potenzialità e risorse interiori inaspettate, trovare quell'autostima e quella fiducia in sè stessi che sono necessarie per immaginare soluzioni differenti e a percorrere strade nuove.

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La mia modalità d’intervento si basa sul modello Adleriano della Psicologia Individuale, un approccio psicodinamico che guarda alla persona come ad una unità indivisibile mente / corpo, le cui radici affondano nel suo contesto relazionale e sociale.

Il primo colloquio è rivolto alla definizione dei bisogni, delle problematiche e delle aspettative della persona che lo richiede: si valuta insieme se sussistono le basi per iniziare una terapia.

Il percorso terapeutico si svolge attraverso il colloquio clinico e prevede l’analisi del contesto di vita attuale, dei primi ricordi, dei sogni. Può avere una durata variabile, che dipende da molti fattori, valutati e concordati nel corso del trattamento stesso