E.M.D.R.
Durante la seduta EMDR il paziente viene invitato a notare i pensieri, le sensazioni fisiche e le immagini collegate con un' esperienza traumatica o un evento che ha vissuto come significativamente negativo, nel contempo il terapeuta gli fa compiere dei semplici movimenti oculari. Tali stimolazioni hanno lo scopo di favorire una migliore comunicazione fra gli emisferi cerebrali e si basano su un processo neurofisiologico naturale, simile a quello che avviene nel sonno REM (fase del sonno in cui si sogna). Dopo l' EMDR il paziente ricorda ancora l'evento ma sente che tutto ciò fa parte del passato ed è integrato in una prospettiva differente. Dopo una o più sedute i sintomi legati all'esperienza traumatica si modificano: i pensieri intrusivi si attutiscono o spariscono, le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità. I movimenti oculari elicitati durante la terapia determinano la formazione di un nuovo network neurale relativo all'evento e consentono l'integrazione di aspetti emotivi e cognitivi localizzati in parti differenti del cervello. Studi randomizzati controllati hanno dimostrato che nel giro di 3 - 6 sedute si ha dal 77 al 100% di remissioni del Disturbo da Stress Post Traumatico in vittime di traumi singoli mentre occorrono almeno 12 sedute per vittime di traumi multipli come per esempio nei reduci di guerra.





Tutti noi, per il semplice fatto di vivere, siamo esposti all'eventualità di sperimentare traumi psicologici. Esistono traumi che si possono definire "con la T maiuscola": sono ferite importanti che minacciano la nostra integrità come calamità naturali, incidenti stradali, aggressioni, stupri, omicidi o suicidi di persone care, diagnosi infauste.. Ma vi sono anche traumi "con la t minuscola", esperienze che sembrano oggettivamente poco rilevanti ma che possono assumere un peso soprattutto se ripetute nel tempo o subite in momenti di particolare vulnerabilità o nell'infanzia. E' allora che umiliazioni, abbandoni, trascuratezza e paure possono lasciare il segno modificando non solo i nostri atteggiamenti, le emozioni e le relazioni con gli altri nel corso della vita ma imprimendosi anche in specifiche aree del cervello, come hanno dimostrato studi all'avanguardia nel campo della neurobiologia.
L'EMDR (dall'inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing: desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un trattamento psicoterapeutico scoperto nel 1989 dalla psicologa americana Francine Shapiro. inizialmente era raccomandato per il trattamento del Disturbo da Stress Post Traumatico, ma è diventato rapidamente un trattamento per qualunque disfunzione possa essere legata ad esperienze stressanti e/o traumatiche. Gli aspetti vincenti dell'EMDR sono la rapidità di intervento, l'efficacia e la possibilità di applicazione a persone di qualunque età. E' il trattamento validato da più ricerche e pubblicazioni di qualunque altra psicoterapia nel campo del trauma. E' approvato, tra gli altri, dall' American Psychological Association (1998-2002), dall' American Psychiatric Association (2004), dall' International Society for Traumatic Stress Studies (2010), dall'Organizzazione Mondiale della Saniatà nel 2013 e dal Ministero della salute nel 2003.